Marco Busdraghi
Istruttore subacqueo, sommozzatore professionista OTS, fotografo e video-operatore in Alghero
appassionato di tecnologie ed invenzioni amante della Sardegna del suo paesaggio, del suo popolo e delle sue tradizioni
Capo Caccia, ecco dove si trova la grotta di Nereo
Sono nato e cresciuto in Alghero, nel nord ovest della Sardegna, da padre
Toscano di Pontedera e madre Algherese. Alghero è l'unica città
in Italia con forti legami con la Catalogna, e per cui la più grande
caratteristica è quella di avere una lingua derivata dal catalano ma
evolutasi per la stretta vicinanza e influenza della lingua sarda in quella
che a tutti gli effetti viene definita lingua Algherese. Questo aspetto ha
ovviamente influito notevolmente le prime esperienze di vita per tutta la
mia adolescenza e gioventù, avendo vissuto in un periodo in cui tutti
parlavano l'algherese, quindi parenti, compagni di giochi, compagni di asilo
e di scuola e poi negli ambienti di lavoro, di vita sociale e sportiva, dandomi
quella formazione mentale credo condivisibile con tutti quelli che hanno vissuto
in un contesto locale dove è tradizionalmente parlato un dialetto,
ma che fa parte di una comunità o stato che impone una lingua nazionale.
E' quella che considero la prima forma di bilinguismo che poi diventa trilinguismo
con lo studio di una lingua straniera, ma che qui ad Alghero invece era poi
allargata per la stretta vicinanza col la lingua sarda, con l'influenza dei
moltissimi "immigrati" del circondario fuori le mura, e quindi si
doveva capire e nel caso parlare anche quella. Quindi infine mi sono formato
in una sorta di polilinguismo l'algherese materno, l'italiano paterno, il
sardo locale, il latino e l'inglese scolastico. Credo sia utile considerare
che queste forme di apprendimento automatico creano una forma mentis di conoscenza
e apprendimento molto importante soprattutto durante l'adolescenza per la
crescita e sviluppo mentale di un bambino e l'attaccamento alle sue origini
da adulto. Questi aspetti hanno di conseguenza creato in me un forte e viscerale
legame con la Sardegna tutta, con la sua storia, con il suo paesaggio, il
suo popolo e con tutte le sue caratteristiche tradizioni. Ma essendo per via
paterna di origini toscane e avendo viaggiato fin da piccolo per passare periodi
di soggiorno con i parenti in varie città della Toscana, ed avendo
anche frequentato per alcuni anni scuola media e liceo presso Pontedera, ho
acquisito così anche quella conoscenza e attrazione per le tradizioni
e parlate toscane, compreso i moltissimi aspetti culturali ed in particolare
artistici, avendo la possibilità spesso di visitare città come
Pisa e Firenze, e quindi relativi musei, chiese e monumenti. Considerando
che a Pisa poi ho avuto modo di fare tutto il servizio militare nel corpo
dei paracadutisti, ho avuto modo così di fare conoscenze ed anche ottime
amicizie con persone provenienti da tutta Italia, che parlano un dialetto
ed hanno l'accento della loro regione o città.
Alghero, tra la bellezza del suo centro storico e lo spettacolare territorio
che amministra, è quindi città tradizionalmente turistica grazie
ad un consistente notevole profilo costiero molto variegato, con numerose
spiagge sabbiose e rocciose e con la particolarissima presenza dei promontori
calcarei a picco sul mare di Capo Caccia e Punta Giglio, che ospitano a loro
volta numerose grotte sia di superficie che sommerse. Ho avuto la possibilità
quindi di sviluppare una buona conoscenza degli aspetti turistici, avendo
lavorato in gioventù in vari alberghi, bar e ristoranti, da studente/lavoratore
estivo ma soprattutto grazie alla passione per il mare e le immersioni subacquee
e della speleologia, ho acquisito così una buona conoscenza anche degli
aspetti geologici e biologici, avendo fin da piccolo avuto la possibilità
di immergermi in acque cristalline e piene di vita, attività che poi
"da grande" è diventata la mia professione principale.